
La spontaneità di questa espressione infantile traduce bene il sentimento di sollievo e allo stesso tempo l’adesione istintiva che i bambini esprimono quando si trovano di fronte a persone che li rispettano. La Svezia è da anni pioniera in materia di educazione e rispetto dei diritti dei bambini. È un modello grazie a una politica familiare originale e moderna che favorisce lo sviluppo personale dei bambini e fornisce cure gratuite fino all’età di 18 anni.
Nel paese di Pippi
Nel paese di Fifi, non si scherza con i maltrattamenti inflitti ai bambini; le punizioni corporali sono chiaramente vietate dalla legge sull'educazione non violenta del 1979. Pronunciandosi in questo modo molto chiaramente, i legislatori svedesi non solo sono riusciti a far evolvere le mentalità imponendo l'idea che la violenza non possa in nessun caso essere un metodo educativo, ma hanno anche fatto scomparire i decessi legati ai maltrattamenti. Questi rappresentavano il 18% dei decessi infantili nel 1970, e sono scesi a 0% nel 2013. Nello stesso spirito responsabile, i trasgressori di questa legge non sono perseguiti penalmente, il che sarebbe stato controproducente secondo le autorità svedesi, ma sono ascoltati in tribunale civile e indirizzati verso consulenti e altri programmi di aiuto, formazione e supporto.
La benevolenza e la fiducia, le garanzie dell'autonomia
Piuttosto che la sanzione o la punizione, gli svedesi preferiscono la benevolenza e accompagnano i loro figli con fiducia verso l’autonomia. Passano tempo a spiegare e ad ascoltare i loro figli per farne cittadini capaci di riflettere e di prendere decisioni autonome. Per comprendere meglio il significato di questa educazione svedese, vi consiglio vivamente di guardare il film di Marion Cuerq dedicato a questo tema:
Come ha ben compreso Marion, è un argomento affascinante ma anche una questione cruciale per la società di domani. L'educazione deve fornire ai bambini, ai futuri adulti-cittadini, gli strumenti per sviluppare il proprio pensiero critico e mettere in discussione certi comportamenti quando conducono al mancato rispetto dei diritti fondamentali. L'intero sistema educativo promuove l'argomentazione e la riflessione, un'altra garanzia di dinamismo e progresso per una società umana, ma anche un passo avanti verso una società più pacifica.
Marion ha un profilo Instagram che aggiorna molto regolarmente e potete seguirla qui: https://www.instagram.com/marion_cuerq/